( By nalub7)
La vita e l’organizzazione degli esseri organici sono di una forma tale, che gli esseri organici fanno confusioni con la vita. La vita ha le sue organizzazioni molto chiare per chi sa vivere. Ma per chi non sa vivere, diventa disorganizzata e gli esseri organici irrompono nella lotta, nel combattimento della vita.
La vita per essere formata bene, costituita bene, sicura, equilibrata al buon vivere, è necessario che gli esseri organici e le organizzazioni siano tutte parallele o di maniera adeguata alla costituzione della vita; perché anche la vita è costituita di diverse organizzazioni e diversi mezzi del potere della vita. Il potere della vita sta nel che le organizzazioni possono corrispondere per equivalere alla vita.
Che cosa vale il vivente avere vita, vivere e non saper vivere? Non vale niente. Perché più cerca di organizzarsi nella vita, più si disorganizza e disorganizzandosi, più e più le sofferenze lo consumano.
È come la marea, sempre contro la marea, dentro il mare rivoltoso. E così, queste tempeste che regnano nella vita del vivente, che naufragano questa vita preziosa, queste tempeste create per non saper vivere, e resta il vivente ad immaginare e a dire: – “Quanto di più cerco il bene più lui da me si allontana, sempre più lontano, o forse nell’infinito perché non vedo quello che farò della vita.” E cosi il vivente in questo crepuscolo amaro, in questo sogno di sofferente disperato, in questo sogno di lacrime, in quest’incubo infernale, pensando ad un’infinità di cose senza sapere come risolvere il suo ideale.